giovedì 13 ottobre 2011

Davide, dimmi se è vero


Ieri Davide mi ha dato questo cartoncino.
Possiamo dire che è una poesia.
Davide adesso vive in una comunità. Schizofrenico.
Sotto c'è un quadro che non ho mai finito.
Lui è il primo a destra, poi ci sono io in canottiera
poi c'è Stefano Biasin, poi mia moglie di allora, Sandra.
Era il 1977 ed eravamo a Parigi.
Eravamo in gita con il Liceo Artistico. Io un ospite.
Ci chiamavamo "Gruppo lepre". Non eravamo mai fermi.
Con noi c'era anche Maria, la sorella di Davide.
Non c'era nella foto dove li ho ritratti.
Io ero il capo. Hanno 5 6 anni meno di me.
Ah, Davide mannaggia

2 commenti:

teti900 ha detto...

Se mai c'è un capitano… Se ci fosse la sua rotta Sarebbe scritta fra le stelle e questa nave Affonderebbe (27/10/03 13:35)

Ecco il mio male, la mia psicosi, eccolo, implacabile quasi puntuale, sono in attesa di questo ma forse no (27/10/03 20:30)

spero di averle scritte giuste le frasi storte.

Paola ha detto...

Che ridere! Ho avuto la stessa idea di Teti solo che 2 giorni e quattro post dopo! Ho letto le frasi scritte a lato del cartoncino!
Divertenti questi post Simurgh!
A-ri-notte. Paola