martedì 15 novembre 2011

Sakamoto


Ci sono tanti silenzi, variazioni sul tema, come le tristezze, le foglie nei colori d'autunno, due colombi sulla fontana l'acqua che cade sulla pietra è un modo del silenzio per me; ed anche la musica di Sakamoto lo è stata l'altra sera al Geox di Padova. Mi era rimasta impressa la sensazione di ciò, del silenzio anche tra grumi di note che scivolavano via. Tornando a casa poi, in macchina, non ho messo su niente, nessuna musica, il rumore di fondo dell'auto, un non-rumore. Anche questa è una categoria, come l'acqua della fontana, o come quello del vento, suoni del silenzio. "L'odore degli elefanti dopo la pioggia, come una vertigine che ti trova quando non la cerchi piu". Una dimensione che sorprende. Pensando a quanto raramente riusciamo ad accedervi, a concederci il lusso di quel tempo. Una volta avevo un posto in cui mi ero creato un tempio per quel tempo dedicato al silenzio. Era il mio giardino personale, in una zona di risorgive, pieno di pozze d'acqua che sgorgava dal fondo. Avevano un suono quellle bolle quando si liberavano nell'aria. Un suono liquido che viene dal sottosuolo. Anche quello di Sakamoto si puo definire un suono liquido. Droni, molecole, bite, onde che fluttuano e spostano, riaccendono e distendono, scatenano impercettibili epilessie, l'elettricità purpurea che nel corpo ci attraversa. Durante il concerto ho notato la questione del battito. Non è proprio quello che si farebbe con il piede. Un pulsare in testa, regolare e scandito uniformemente nel tempo. Quel genere di regolarità che ci fa che ci fa aspettare come che qualcosa accada. Un'imminenza che non sai distiguere se non la porti a livello di coscienza. Allora pensavo che, se non è cosciente, è un'emozione indistinta che fluttua e si mescola ad altre: E che uno non sa distinguerle, scinderle, dargli un nome. Piuttosto le associa ad immagini visive.
Personalmente, piu di ogni altro, lo preferisco con David Sylvian. Non so se sarà piu possibile ascoltarli dal vivo quei due.

Ryuichi Sakamoto Trio 1996 - Merry Christmas Mr. Lawrence -

Deve avere una predilezione per i primi tasti, la sesta ottava diciamo, quella con i suoni piu acuti. Quando si sofferma la, mi viene in mente un piccolo pianoforte che avevo da bambino, dove picchiavo con un dito. Quelle note della canzone qui sopra, all'inizio. In moltissimi punti ho sentito il respiro che si bilanciava alla melodia, alle suppliche, al corteggiamento, anche a grumi di rabbia. Come se la musica riflettesse le dinamiche di una vita emotiva, la sua, che si dilatava e contraeva alla mia. Dev'essere una questione di battiti. C'è questa questione dell'aspettarseli, come un tendersi sulle corde, prevederli, anticiparli ed è li che a volte ti inganna, per sorprenderti. Il fatto è che li conosci quasi tutti quei pezzi. Però erano riarrangiati, diversi. Penso che l'estrazione metrica, il sapere quando la pulsazione accade e cada, sia cruciale per l'emozione musicale. Nella violazione e nell'inganno che la musica perpetua ecco, il violare delle nostre aspettative. Che sia il timbro, il profilo melodico, il ritmo, il tempo ecc, ecco, l'esecuzione dal vivo sorprende ed inganna.
Lo trancio da qua il post. Non so, magari domani mi vien da scriverci dell'altro ma non mi pare sia il caso, visto la piega da che due maroni che ha preso.
Chiudo bottega. Vado a cena

Ryuichi Sakamoto Trio 1996 - Rain -

8 commenti:

teti900 ha detto...

ah ecco perchè quella sensazione che avevo lunedì mattina, che non ci fossi.
eri ancora tra le note di ryuichi!
sarebbe piaciuto anche a me venirci, ma___ ;)
ora vado a ribadire il NO ostinato dell'inconscio all'interessato e poi riprendo a cercare il tempo dove accadono le cose (appena riemergo dall'essere assente cercherò di strimpellare un post avulso dall'attualità in cui, per ora, sto nascosta)
buona giornata!
(manca poco, eh? 3 gg!)

simurgh ha detto...

Ho seguito le piste dei miei silenzi, fino a tutto il lunedi. Di lui mi piacciono certe cose, non ne vado neanche matto, a dir il vero. Mi è servito come riflesso per altro. E' anche un furbacchione, credo. Fa il suo mestiere. Ero inviato dal mio blog, spesato, per una recensione che non mi è neanche venuta bene. Come al solito mi perdo.
Ribadisci no ostinati agli interessati? Fammi sapere come hanno reagito i mercati.
Manca poco si. Dopo che succede? Mi cambiano l'età dichiarata? Allora cambierò data il giorno prima.
Tu latitante? Non mi pare. Strimpelli sempre i tuoi motivetti no? Grazie teti.

teti900 ha detto...

se non fai cenno al cavallo non possono (lo so è criptica) diciamo che è per dire che i cavalli son del '66.
come hanno reagito?
COME SEMPRE!
se dici no vien fuori invece sì, non hanno ancora capito la gravità del momento.
vabbhè!
hai visto che è poi nato?
civetta, se aspettavano tre giorni nasceva pavone__ credo abbiano preferito per via della canzone___ dell'angingò appunto tre civette sul comò, che così a far la conta per le spartizioni viene meglio:))

Anonimo ha detto...

Adoro Sylvian e Sakamoto. Era un pò che non li ascoltavo però. Bravo Simurgh che me li hai ricordati.
Intanto ascolta questo brano, della colonna sonora del film "Furyo".

http://youtu.be/x1YkHJJi-tc

Notte. Paola

Anonimo ha detto...

ciao, ottimo blog, però ti prego togli quell'accento da "sa", giusto perché è il nome del blog.
con simpatia eh :-)

simurgh ha detto...

Anonimo anonimo
Chissà chi l'ha messo l'accento su sa. Non sono mica stato io. Boh.
Ero anche risentito sul momento. Non lo levo mica, mi son detto. Poi ho visto che ero scemo a fare cosi. Mi è venuto da ridere. Che caratteraccio! Tolto l'accento, che a impuntarsi mica serve. Mi son risparmiato il protrarre questa immagine da 'gnorante che stavo esibendo.
Grazie

simurgh ha detto...

Anonima Paola
ci si dimentica di Sylvian e di altri. Io di Sylvian non vorrei dimenticarmi mai. Di Sakamoto posso anche farlo ma di Sylvian no!Rappresenta una categoria, una dimensione dello spirito. Eppure mi dimentico anch'io. Sarà (devo stare attento agli accenti) che non si puo ascoltare sempre gli stessi. Però se metto su un cd in macchina lo ascolto anche per due mesi. Non sono un grosso consumatore di musica. Mi registro delle trasmissioni, tipo Battiti su radio 3 e poi me le ascolto quando ho tempo.
Ma com'era pettinato Sylvian in forbidden colours? Che bravo ragazzo che sembra. Grande canzone. Grazie paola

teti900 ha detto...

AUG!
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