mercoledì 18 maggio 2011

Nowhere 7

- Ci dice che và tutto bene: stiamo solo morendo





INDUSTRIAL SYMPHONY NO.1: THE DREAM OF THE BROKEN HEARTED
1989 - 50 minuti
Regia:David Lynch
Sceneggiatura: -
Cast: Nicolas Cage, Laura Dern, Julee Cruise

E' un lavoro teatrale che gli fu commissionato, come spettacolo d'apertura, di un festival di performance musicali sperimentali. Un festival fondato da, nientepopòdimeno, David Byrne e Laurie Anderson due leggende, per me. Questa roba ci mette un paio di settimane a metterla in piedi, assieme al suo socio e compositore Angelo Badalamenti.
Cogli l'occasione per mettere in vetrina qualche canzone che Lynch, assieme a Badalamenti, ha scritto per la cantante Laura Dern.
La storia parte da questi due che si lasciano per telefono. Un breve dialogo. I due sono Nicolas Cage, Laura Dern. Lui la lascia, lei stà male., ed è sconvolta e lo supplica di non lasciarla. Il resto del film da l'idea del delirio e il sogno di questa donna disperata dopo la partenza del suo amante. Una storia che finisce, come tante. Quel che accade nel filmato è ciò che succede nella mente di lei. O, meglio ciò che Lynch Credo siano queste le intenzioni. Un pretesto per tirar fuori un po di numeri di Lynch dalla sua bottega sperimentale. Piu che altro si tratta di un video musicale esteso e quelle canzoni a me piacciono un sacco. Il testo di quella canzoncina "Rockin' Back Inside My Heart", condensandolo dice, piu o meno:

Dillo al suo cuore che quello sono io
Diglielo che il suo cuore sono io
Ti voglio
Rockin torna 'dentro il mio cuore
Ti voglio
Non potrai mai andare ad Hollywood
Diglielo al suo cuore che mi fa piangere
Ditelo al suo cuore che non mi faccia morire

Ti ricordi il nostro pranzo al sacco?
Siamo andati assieme fino al lago
E poi abbiamo camminato tra i pini
Gli uccelli hanno cantato una canzone per noi
Poi abbiamo visto un incendio quando siamo tornati
E il tuo sorriso era bello
Hai toccato la mia guancia e mi hai baciato
Di notte siamo andati a fare una passeggiata
Il vento soffiava tra i capelli
Il fuoco ci ha fatto caldo
Il vento soffiava sulle onde
Fuori sul lago
Abbiamo sentito il gufo in un albero vicino.
Pensavo che il nostro amore sarebbe durato per sempre.



Non mi pare una delle sue cose migliori questa Industrial Symphony di Lynch ma ci sono sequenze veramente potenti, che ci porta nei sogn di una heartbroken, per mostrarci "dove le storie d'amore vanno a morire, la discarica dei sentimenti, l'obitorio delle storie finite male" . Non è che si capisca facilmente tutto questo. Lynch, in fondo, sempre sollecita all'abbandono che consente di seguire il flusso immaginativo ed intuitivo. L'intuizione è sollecitata dal linguaggio cinematografico. Esprime concetti che difficilmente le parole sapranno dire. L'intuitività, come linguaggio dell'inconscio, si è abituati a diffidare, a fidarci poco ed è perchè quasi mai la sappiamo usare. Quello che a me piace di Lynch è questa esortazione a tracciare percorsi semantici attraverso traiettorie divaganti e personali. Un modo forse che puo essere tacciato di non dire niente, ma non è che voglia dir per forza qualcosa a qualcuno ma, che quel qualcosa, usando le traiettorie intuitive, può portar ognuno da qualche parte che, non necessariamente è la mia. E' l'ascolto associativo delle emozioni, la loro fenomenologia.
La visionarietà che stimola il sarcofago onirico. in un sormontarsi ininterrotto di immagini, ne fa scaturire una sorta di linguaggio oscenico, dove giganteschi idoli pagani danzano macabri in una sorta di ballo surreale assieme a bambole impiccate e funesti presagi. In mezzo a tutto questo la voce di Julee Cruise, come indifferente a quanto sibila d'orrore attorno lei, canta le sue canzoni d'amore.





Il palcoscenico è ingombro di spazzatura: assemblaggi di travi in acciaio, auto distrutte, barelle ospedaliere, passerelle in alto di metallo. L'insieme dà l'impressione di una fabbrica abbandonata, illuminato con una gamma di proiettori che spazzano continuamente in giro, dando al film una qualità strobing con luci e ombre che interagiscono, come succede dentro di noi.


Dove vanno a finire le storie d'amore
quando le storie finiscono e finisce l'amore di uno
ma non quello dell'altro che ti rompe la testa
e ti spacca l'unico cuore ma potrebbe spaccarne cento?
Dove finiscono gli amori quando qualcuno li rompe?
Dev'esserci un posto dove andare per ritrovarli e piangerci sù.
Una canzone d'amore c'è sempre per i condannati alla pena.
Identità del dolore che prendono forme caleidoscopiche.
e si accoppiano con mostri negletti nascosti dentro a noi
In luoghi segreti che neanche sapevamo d'avere.
Ed è un piombare nel buio della tua mente
dopo che qualcuno ha sventrato l'interruttore
Non resta piu niente oltre quel buio se non l'annegare
abbandonarsi al fondale, sprofondare ancora piiù giu.
Quanto ci vorrà? ti chiedi. Sei mesi? Un'istante infinito?
Oppure nove, se vuoi partorire dei nuovi mostri d'amore.
(simurgh)


Lynch infine, non lancia messaggi. Paralizza piuttosto. Mescola carte e niente è mai certo. Lynch non credo voglia insegnare nulla se non di cercare in noi quel linguaggio intuitivo e ad esso abbandonarsi. Non indica vie. Forse, l'unica, quella di perdersi. Lui esplora il suo incubo e ne è inesorabilmente attratto. Come anch'io d'altronde, fino a che imparerò a non averne paura. Lynch ci dice che va tutto bene: che stiamo solo morendo.

Lunga vita a David Lynch

1 commento:

teti900 ha detto...

uhm lasci margine di replica e considerazione? a meno di pensare a questo post come al contenuto di una stanza tra le miliardidi_di_trilionidi di stanze in assenza di gravità dove fluttuano e roteano le allucinazioni di questi giorni sospesidi_ di_ niente supposizioni sparse, le solite associazioni, Protection questa ragazza che conosco ha bisogno di protezione, lei non crede che nessuno possa aiutarla sta abbattendo ogni obiettivo, causando tanti danni ma tu non vuoi essere coinvolto, le dici che lei può tenere sotto controllo la situazione e tu non puoi cambiare il modo in cui si sente ma puoi solo stringerle le braccia al collo so che vuoi vivere per conto tuo ma potresti perdonarti se tu la lasciassi proprio nel modo in cui l'hai trovata sono davanti a te mi esporrò alla forza del colpo tu sei un ragazzo ed io sono una ragazza ma tu sai che puoi fare affidamento su di me ed io non ho paura combatterò chi dice che non è il modo in cui dovrebbe andare sono davanti a te mi esporrò alla forza del colpo lei è una ragazza e tu sei un ragazzo delle volte sembri così piccolo, così piccolo hai un bambino tuo ma quando il tuo bambino sarà cresciuto, lei sarà l'unica che ti sosterrà quando starai male delle volte sembri così piccolo, bisognoso di sostegno corri e corri, confuso ed io mi addosso le tue paure ora tu puoi appoggiarti a me ed è più che amore ed è il modo in cui dovrebbe essere ora non posso cambiare il modo in cui ti senti ma posso stringerti tra le braccia questa è solo una parte dello scopo è il modo in cui mi sento io ti stringo tra le braccia sono davanti a te mi esporrò alla forza del colpo Protection quindi vedi, ammesso che ancora ti interessi sapere dove chi ti ha letto pensa vadano a finire gli amori quando uno/a pensa si siano spezzati, nelle stanze senza gravità ad aspettare tra le cose di tutti i giorni di intercettarli (sti amori o quel che sono per me sono momentanei incontri senza capo ne coda) su lynch, non so dirti, ma l'ho preso come un pretesto che hai preso per sto settimo nowhere che sono due mesi che hai nella testa. ciao