giovedì 20 ottobre 2011

Di che cazzo parlano le poesie?

Non son mica forte a fare i video. Son proprio da incompetenti. Però mi diverte adesso questa storia di farne. Mi sa che miglioro.



Di che cazzo parlano le poesie?

Intorbida l'acqua rimescolando nel fondo
depositati sedimenti scarti paure
Logoro lo sguardo incespica opaco
cerca un filo, una corrente, sentirsi venire

Consumi pensieri,congetture, sortilegi
non riuscendo a capire t'ingrippi t'inventi
una cataratta nell'occhio un velo disteso
stringi gli occhi cercando di vedere
In mezzo al frastuono e ai bagliori di luce

Prendi una frase un suono una parola
qualcosa che a te dentro risuona
restando orbo però alla poesia
e a cio che dentro nasconde di sè

E devi stringerli gli occhi se vuoi separare
la luce potente dal buio incipiente
Da cio che vuol confondere
da cio che cerchi di tradurre e fondere

La poesia è un linguaggio che acceca
Una femmina ritrosa dietro una tenda
Il suono e il senso si fa confuso mai certo
Miope è lo sguardo che su essa si posa

Eppure di essa ti basta l'aculeo bagliore
che nello specchio riflette e l'immagine confonde
e t'inganna la verità che pensi appresa
per avvicinarti ogni volta e sentirti piu in la
E' il gioco di un baro che ha una sua verità

(simurgh, che a volte le poesie gli fanno venire il nervoso)

1 commento:

Paola ha detto...

Ti faranno anche venire il nervoso, ma ti vengono bene.
Di che cazzo parlano le poesie?
D'amore. Amore per chiunque e per ogni cosa e comprende anche l'amore per le parole, scritte parlate e pensate e spesso sono a noi incomprensibili perché il mondo corre e non abbiamo tempo né voglia di farle o di capirle...credo...ma anche no!

'ngiorno Simurgh!
Paola